Storie Melò ed altre follie



La nebbia avvolge il porto in una notte fredda.
La nave sta per salpare, è la nave della speranza, degli emigranti.
Qualcuno l’aspetta perché li porterà in un nuovo paese, l’America, in cerca di fortuna,chi non può permettersi di partire saluta i propri cari piangendo, mentre i più sfortunati continuano a chiedere l’elemosina.
Chi rimane, è contento perché ha solo la tisi.
Sono i primi anni del Novecento e i sentimenti forti colorano situazioni e personaggi.
Disperazione, Fame, Speranza Vendetta Amore Malattia Tradimenti colpi di scena, il tutto a tempo sfavillante di Walzer, questi sono i temi.
I poveri sono poverissimi i cattivi cattivissimi e i buoni sono buonissimi e ci rimettono quasi sempre. Questo è il Melò! Uno stile che, prendendo spunto dal Melodramma e mescolando il tutto con tinte noir ha influenzato il teatro e il cinema fino ad oggi passando per Chaplin e il film muto, per arrivare alle soap opera e alle fiction televisive.
Ma se la farsa delle nostre storie diventa sarabanda ritmica nella continua evoluzione di rocambolesche avventure, se i personaggi vengono spinti fino a diventare maschere in movimento, sostenute da scatenate musiche di ragtime, questa accelerazione trasforma la tragedia in commedia e provoca la risata liberatoria, perchè il filo che divide il dramma dalla farsa è assai sottile. Possiamo guardare la romantica luna insieme ai personaggi del Melò e sperare, sospirare, sognando un futuro migliore perché in fondo…”domani è un altro giorno”!
Uno spettacolo divertente, adatto a tutti, da non mancare.
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