Il tuo sorriso gradirà di cuore una fiaba come mio dono d’amore
Lewis Carrol
Mille e una notte è il titolo d’una famosa raccolta di fiabe scritte in arabo, ma di origini disparate e assai remote. Secondo la novella conduttrice dell’opera, le fiabe sono raccontate per mille e una notte dalla Principessa Shehrezade al misogino Re Shahrivar, per conquistare, come puntualmente avvenne, il suo amore. La raccolta fu conosciuta in Europa nel XVIII secolo grazie alla libera traduzione dello scrittore francese Galland. Di questa raccolta fanno parte favole e personaggi famosissimi: Alì Babà, Sinbad e, tra tanti altri, Aladino.
Da questo personaggio nasce lo spettacolo, la sua favola è un pretesto per imbastire un “gioco” fra gli attori e il pubblico. Ricondurre la loro fantasia a dei percorsi attivi di gioco, con degli attori in carne ed ossa pronti a interagire con loro, lontano dalla passività e dalla staticità degli schermi televisivi e dei giochi tecnologici. Naturalmente ciò è possibile solo con il teatro dove ciò che conta è “l’incontro” reale tra attori e pubblico, il filo sottile della fantasia che conduce il gioco, il piacere e il divertimento di lasciarsi portare da una storia, tutto questo all’insegna del recupero di una “umanità” che si va sempre più perdendo.
Interpreti:
Fulvio Barigelli, Luigi Cimino, Teresa Golia, Giulia Trapani, Francesco Troiani
Organizzazione: Paola Staiano
Luci e suono: Pantera Studios
Aiuto regia: Marco Cipolla
Regia: Laura Teodori