TeatroNuovo Sipario Aperto
direzione artistica Laura Teodori
in collaborazione con Associazione Kastelli
e Direzione Museo Civico Frascati
presenta
per L’ESTATE TUSCOLANA 2016
La Favola della Vedova Allegra
regia Laura Teodori
Martedì 28 giugno 2016 ore 21:00
e
ASSURDE INCOMPRENSIONI
regia David Pietroni
Giovedì 30 giugno 2016 ore 21:00
presso SCUDERIE ALDOBRANDINI Piazza Marconi, 5
Biglietto € 10 – prevendita ETES a Frascati Quintaprima Ticket Service
Via del Castello, 62 – Tel 06 94018086 – 327 8781301
o al botteghino la sera stessa – Si consiglia la prenotazione
La Favola della Vedova Allegra
“Io penso che il divertimento sia una cosa seria” (Italo Calvino)
Nel 1861 il commediografo francese Henri Meilnac, lo stesso della Carmen di Bizet, scrisse un divertente “vaudeville” che divenne famosissimo soltanto molti anni dopo, nel 1905 grazie alla musica di Franz Lehar. Così nasceva l’operetta “La Vedova Allegra” ancora oggi uno degli spettacoli più rappresentati al mondo.
Come si fa di fronte ad un capolavoro, mi sono coperta d’umiltà ed ho affrontato l’impresa riscrivendola però, sotto forma di favola teatrale perché è stato proprio questo il punto di vista che mi ha affascinato. La trama è rimasta la stessa ma sono fiorite situazioni inedite e personaggi coinvolti in un vorticoso e divertente vortice con scambi di coppie, di promesse, di sospetti e rivelazioni. Un parapiglia che come è naturale in una fiaba, al termine si ricompone nel migliore dei modi. Da tutto ciò è emerso come la punta di un iceberg, il “mistero” della femminilità e dell’amore ma colorato non a fosche tinte, bensì a tenui colori pastello.
Domanda:Perché proprio La Vedova Allegra? Risposta: Rispetto a questo tema così importante, purtroppo ancora così attuale e che ci tocca nel profondo, ho scelto la via della” leggerezza” intesa come valore anziché come difetto. Quella descritta così sapientemente da Italo Calvino:
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”
Ecco Signori e soprattutto Signore, direi che questo è tutto. Buon divertimento e sempre …W il Teatro!
Laura Teodori
ASSURDE INCOMPRENSIONI
“Ecco gli uomini se la prendono con la scarpa, invece la colpa è del piede.” (aspettando Godot di Samuel Beckett)
L’intenzionale abbandono di un significato drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico consequenziale, trasforma i drammi affrontati dai personaggi in gag comiche.
Dove la trama diventa momenti ed eventi, legati da stati d’animo che variano in un’apparente casualità.
Infatti le incomprensioni tra i personaggi a fare da disaccordo, portano alla ridondanza e alla ripetizione delle battute, all’ accelerazione del ritmo e alle scintillanti associazioni di idee.
Trasformando così un disaccordo in un accordo scenico.
Ogni autore che tratteremo in questa serata ha un suo “stile dell’assurdo” originale, .Ionersco, Tardieu, Pinter, Campanile … e altri.
Ma pur essendo uno diverso dall’altro nel modo di trattare e concepire l’assurdo, rimane costante il senso di angoscia comune e profonda di ogni testo.
Mettendo i personaggi di fronte all’assurda condizione umana che rappresentata in questo meccanismo scenico fornisce nuova linfa all’improvvisazione creativa degli interpreti.
Così passando dall’ilarità al dramma e dal brillante al melanconico, vi mostreremo queste assurde creature che abitano il palcoscenico e che spesso, pur parlando la stessa lingua, trovano parecchie difficoltà nel comprendersi, incomprensione spesso genera conflitto.
Ed è nel apice del conflitto che il protagonista vive il suo dramma più grande.
Questo suscita nello spettatore una cinica ilarità.
Ci si chiede se per il pubblico tutto ciò sia irrazionale, No è assurdo!
Buon divertimento!
David Pietroni