In & Out, storie di personaggi e contro-personaggi, ma che cos’è il contro-personaggio? Tutti noi (o quasi) abbiamo una parte nascosta che non amiamo mostrare agli altri, o della quale magari non siamo proprio consapevoli, che viene fuori, al di là della nostra volontà, in situazioni di stress.
Siamo partiti dalla costruzione del personaggio: com’è fatto fisicamente, che carattere ha, ma soprattutto: come si rapporta agli altri? Perché è questo che rende chiaro e comprensibile un personaggio sulla scena: il suo rapporto con gli altri personaggi. La rete dei rapporti, poi, crea la storia.
Lavorando sui rapporti ci siamo soffermati sulle cosiddette “zone del silenzio”: abbiamo improvvisato situazioni nelle quali i personaggi non avessero bisogno di comunicare a parole, ma fossero sufficienti gli sguardi ed i gesti.
Poi, abbiamo creato degli ambienti quotidiani e semplici: “In Posta”, “In Ascensore”, “Dall’Avvocato” e “Allo Zoo”. Tramite l’improvvisazione, abbiamo scritto queste quattro storie e, dentro ognuna di esse, abbiamo inserito qualcosa che mettesse sotto stress i personaggi, per dar loro la possibilità di mostrare uno, o più, lati nascosti.
E per finire siamo tornati alle “zone del silenzio” ed abbiamo creato quattro micro-storie raccontate senza parole: “Il Colpo Di Fulmine”, “La Giornata Storta”, “La Riappacificazione” e “La Crisi”. Queste quattro micro-storie faranno da fil rouge allo spettacolo raccontando in silenzio quattro momenti che riguardano i rapporti.
Tutto questo inizia e finisce in un luogo dove si incontrano e scontrano tanti diversi tipi di persone: la metropolitana. Buon divertimento!
Luigi Astengo