Alice nel Paese delle Meraviglie



 …è la storia di una dolce bambina
Che crescere non voleva, ma restare piccina…
La storia di Alice rimane
Come un sogno di cose lontane
Come un dolce ricordo gentile
Chiuso nella memoria infantile
Come l’odore del rosmarino
A primavera in un radioso giardino
Alice va in una terra incredibile
Incontro a un’avventura impossibile
 (Lewis Carrol) 


                                                                                                                                               
Le favole sono uno dei meccanismi letterari più interessanti che siano stati inventati.
Ci insegnano che gli esseri umani imparano e assorbono idee e concetti attraverso narrazioni, storie e non attraverso lezioni magistrali o discorsi teorici. Nelle fiabe ci sono messaggi per tutte le generazioni e il teatro, con la sua possibilità di interagire e con le sue buffe aggiunte è un modo per scoprire le storie con facilità e divertimento.
La favola di Alice nel paese delle Meraviglie ci ha incantato per il suo dar corpo ed esplorare la dicotomia fra il razionale e l’irrazionale e il passaggio dall’infanzia alla giovinezza. 
Come la bimba Alice nel racconto, spesso esprime la mentalità adulta: cerca di mantenere le buone maniere e la propria identità con ragionevolezza, così i personaggi adulti che incontra si comportano come bambini.
E’ soprattutto l’infantile entusiasmo di Alice per l’avventura e la sua insopprimibile curiosità a dare svolgimento al racconto che la conduce in una dimensione magica e surreale dove compaiono animali parlanti ricchi di saggezza come il Bruco e lo Stregatto e umani, come la Duchessa, il Re e la Regina di Cuori, la cui crudeltà è talmente spinta da divenire comica, oppure il Cappellaio la cui follia è talmente ingenua da trasformarsi in gioco travolgente.
Nell’adattare il testo di Carrol, ho cercato di semplificarlo, per farne una versione teatrale che mantenesse però alcune fondamentali immagini arricchite da suoni e giochi dei personaggi.
Lo scopo è di coinvolgere e stimolare il pubblico a intraprendere un piccolo viaggio in un “nostro” paese delle Meraviglie.
E’ un invito a chi è disposto a diventare per un momento fanciullo, ad entrare nel regno della trasformazione.
Uno spettacolo adatto a tutti, grandi e piccini.
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